Lavoro al tornio il grès e la porcellana e produco oggetti d'uso e d'arredo
Queste argille sono cotte ad alta temperatura (1300-1320 °C) e, vetrificandosi, acquistano particolari caratteristiche di durezza e colore.
La cottura avviene in carenza di ossigeno (riduzione) in modo da provocare la formazione di colori seguendo tecniche consolidate dalla tradizione ceramica orientale.
L'alta temperatura consente la formazione di una vetrificazione stabile che impedisce il
rilascio di metalli pesanti negli alimenti anche in presenza di sostanze acide.
La durezza della superficie consente un normale utilizzo in lavastoviglie e un impiego nella cottura a microonde.
Gli Smalti, atossici, sono ottenuti dalla fusione di quarzo, argille e ceneri vegetali e sono il risultato di ricerche personali.
Poiché considero che il modo in cui si raggiunge un risultato valga più del risultato stesso e che il lavoro sulla terra sia un lavoro su di sé, ho scelto di costruirmi tutta l'attrezzatura necessaria per il lavoro (laboratorio, tornio, compressore, utensili, ball mill, cabina di aspirazione, forno, smalti, software per la formulazione degli smalti...) in un "delirio da bricoleur".
Va da sé che mi occupo personalmente di tutte le fasi della lavorazione.
La lentezza e la precisione dei gesti nei quali il vasaio è assorto, la ricerca del centro sul tornio, il silenzio e l'attenzione durante il lavoro, sono metafore della nostra esistenza, del suo ritmo nella sua alternanza di vuoti e pieni, della necessità di trovare un centro attorno il quale raccogliere le nostre parti disperse.
... il lavoro sulla terra è un lavoro su di sé.
La lentezza e la precisione dei gesti nei quali il vasaio è assorto, la ricerca del centro sul tornio, il silenzio e l'attenzione durante il lavoro, sono metafore della nostra esistenza, del suo ritmo nella sua alternanza di vuoti e pieni, della necessità di trovare un centro attorno al quale raccogliere le nostre parti disperse.
Nato a Torino nel 1961.
Durante gli studi per diventare agronomo, si appassiona alla ceramica presso i laboratori di ceramisti piemontesi e attraverso il rigoroso approccio indicato dal lavoro di frère Daniel de Montmollin della comunitá di Taizé.
Questo percorso di formazione da autodidatta passa inizialmente per la bassa temperatura per poi passare al Grès e alla Porcellana e quindi alla libertà espressiva concessa dalle alte temperature.
Questa scelta consente inoltre di abbandonare i materiali a base di piombo e di lavorare con fondenti naturali e con le ceneri vegetali nell'ottica di realizzare oggetti d'uso e di ridurre l'impatto ambientale.
Il laboratorio è a Cirié, nella campagna del basso Canavese.
Le cotture sono fatte in riduzione a 1300-1280°C in forno a gas a fiamma rovesciata da me progettato e costruito.
La produzione è di pezzi unici torniti a mano su tornio tradizionale a ruota.
Ambito di ricerca:
Ho ultimato la costruzione di un nuovo forno a gas, ho finito di litigare con la nuova cabina di smaltatura a velo d'acqua, ho modificato lo splash pan del secondo tornio Shimpo VL Whisper e da poco ho rivoluzionato il laboratorio di smaltatura